La start up Kopjra punta in alto. Due studi legali, tra cui Casalini & Zambon, un fondo di venture capital e privati investono 310 mila euro e accompagnano i tre soci.

È notizia di qualche giorno fa l’operazione di M&A che porta la firma dello studio Casalini Zambon: Kopjra, startup italiana specializzata nella protezione delle proprietà intellettuale e della privacy su Internet, chiude un ulteriore investimento.

Tutto questo grazie allo studio Casalini Zambon e dell’avv. Stefano Previti dello Studio Previti, studi legali specializzati nel diritto di Internet e delle nuove tecnologie.

A loro si è affiancato Club Digitale, fondo di venture capital che investe in startup digitali early-stage. Nella compagine societaria erano già presenti TIM Ventures, fondo di corporate venture capital di TIM, e Club Italia Investimenti 2.

Nell’ultimo numero di Sapere.Oltre (magazine dello studio legale Casalini Zambon), è stata pubblicata un’intervista a Tommaso Grotto, cofondatore e CEO di Kopjra.

 

Tommaso, ci può descrivere Kopjra?

Kopjra è una startup innovativa specializzata nella protezione delle proprietà intellettuale e della privacy su Internet. Dopo un processo rigoroso di analisi di mercato, con Matteo Scapin, Emanuele Casadio abbiamo deciso nel 2014 di dar vita a questo progetto imprenditoriale e con grande soddisfazione stiamo crescendo grazie anche al supporto di 4 collaboratori.

Il volume d’affari è ancora modesto, quest’anno si aggirerà su alcune centinaia di migliaia di euro, con ottime prospettive di crescita nel successivo triennio. Operiamo esclusivamente in Italia ma supportiamo in qualità di CTP (Consulente Tecnico di Parte) contenziosi internazionali per e contro società di primaria importanza. Le specialità di Kopjra sono l’anti-pirateria, l’anti-contraffazione e la protezione contro gli illeciti online, come ad esempio i casi di bullismo, revenge porn e diffamazione.

Il web è da considerarsi il canale informativo per eccellenza, motivo per il quale al giorno d’oggi è di fondamentale importanza presidiarlo non tanto per promuovere i propri servizi e prodotti, attività ormai scontata, quanto per analizzare il panorama competitivo e anticipare potenziali comportamenti illeciti, sempre dannosi per le aziende a causa della viralità intrinseca del web.

 

Qual è il valore che Kopjra fornisce ai privati e alle imprese?

Perseguiamo un obiettivo: nascondere la complessità di un’attività specialistica, rendendola comprensibile e alla portata di tutti, siano essi privati, aziende o istituzioni. Seguiamo i nostri clienti in prima linea, consapevoli che ogni incarico andrà gestito con puntualità ed estrema precisione, fornendo loro anche consulenza strategica e supporto decisionale, aspetti che ci hanno permesso di acquisire in poco tempo alcune delle principali realtà italiane afferenti al settore media.

 

Perché avete deciso di realizzare questa operazione societaria?

L’operazione appena conclusa ha l’obiettivo di supportare la società nel consolidamento del business in Italia, nel lancio di nuove linee, oltre a porre le basi per un’espansione in Europa. Nei prossimi mesi sigleremo accordi strategici e commerciali che ci vedranno realizzare progetti a fianco di primarie realtà italiane e internazionali.

 

Come mai due studi legali hanno deciso di investire nel capitale di Kopjra?

La professione legale, soprattutto negli ultimi anni con l’avvento delle nuove tecnologie, sta subendo una profonda trasformazione. A mio avviso solo le realtà più lungimiranti sapranno accogliere e accompagnare tale trasformazione. Mi immagino un futuro in cui la tecnologia permeerà il mondo legale tanto da dare vita a dipartimenti ICT interni agli studi in grado di seguirli non solo nelle tematiche di informatica di base, ma dei veri e propri centri di ricerca e sviluppo che sappiano garantire un vantaggio competitivo duraturo.

 

“Abbiamo creduto in questi giovani, il settore è strategico e sarà ora sviluppato”, Maurizio Casalini

 

Anche il Giornale di Vicenza, venerdì 16 giugno, ha parlato di Kopjra, leggi l’articolo:

►GdV 16.06.2017_La startup anti-pirati del web cresce